E’ la regina dei monti della Sila, in cui i castagneti si estendono per chilometri a perdita d’occhio. Alla base dell’economia montanara (si conservano ancora i resti delle “pastillare” dove le castagne venivano essiccate per permetterne il consumo dopo parecchi mesi). Con i nomi dialettali, vengono identificate le Petrise (la varietà migliore) e le riggiole